Nel gioco del
burraco è molto importante saper seguire una strategia giusta, ma acquista un peso ancor più grande il conoscere appieno le regole del gioco.
Ci tengo a sottolineare questo aspetto, perchè sono tanti i giocatori che spinti dalla voglia di provare un'esperienza nuova, non danno molto peso alle regole ed a tutte le loro sfaccettature, di conseguenza, il risultato sarà un gioco errato, contornato da errori madornali collezionando un numero di partite perse non indifferente.
Insomma evitate di fare figuracce sul tavolo da gioco e fate capire a tutti qual'è il vostro vero valore, partire con il piede giusto e conoscere alcune
strategie vi assicurerà un gioco divertente e ricco di soddisfazioni. Importante sarà anche il valutare quelle che vengono considerate le combinazioni vincenti, esse varieranno di partita in partita, ma solitamente le scale possono realmente fare al caso di ogni
giocatore di burraco.
Nel burraco puntate sugli estremi delle scale
Nei
giochi di carte ogni partita si sa ha una storia a sè, ma non dimenticate di studiare sempre le giuste combinazioni, tenendo conto anche di determinate particolarità che si potranno rivelare alquanto preziose.
Partiamo dal presupposto che ci sono alcune carte, quali l'asso, oppure il K – 2 e 3, che come estremi di scale non permettono a nessun giocatore di calare delle sequenze aperte, dovremo concentrarci su alcuni scenari. Tanto per cominciare, lo scopo del burraco, lo ricordiamo, è quello di calare il prima possibile cercando di sorprendere i propri avversari ma non sempre può rivelarsi una tattica ideale, in alcuni casi, infatti, sarà consigliabile tenere ancora un pochino quelle che sono considerate le carte centrali, perchè il vostro compagno di squadra potrebbe calare altrettante carte preziose per la vostra combinazione.
L'attesa può realmente ripagare un buon giocatore di burraco, ma non bisogna mai forzare la mano, altrimenti si registreranno degli scenari assolutamente negativi, giocate quindi ogni mano in modo ragionato e non fatevi prendere dall'ansia o dalla smania di chiudere il prima possibile senza aver fatto tutte le considerazioni del caso.