I giochi di carte, anche online come il
poker hold'em, sono sempre stati uno spunto ottimale per racconti, opere teatrali, opere cinematografiche.
La componente ludica e soprattutto quella competitiva è sempre stato una ottima base di partenza creativa.
Non a caso di partita (di solito a scacchi) con morte, destino, diavoli è piena zeppa la storia.
Quello di cui parliamo oggi è invece una partita diversa, anzi due.
Due partite che segnano le vite di due generazioni di donne. Prima le madri e poi le figlie.
Cristina Comencini è l'autrice di questa deliziosa piece che si chiama appunto 'Due Partite', divenuto nel 2009 un film di Enzo Monteleone. Con Margherita Buy, Isabella Ferrari, Marina Massironi, Paola Cortellesi, Carolina Crescentini. Valeria Milillo, Claudia Pandolfi, Alba Rohrwacher.
Le partite a carte, giocate con mazzo francese, sono lo spunto di incontro settimanale di un gruppo di amiche che raccontano le proprie vite. Le loro figlie intanto, nell'altra stanza, giocano insieme. Trenta anni dopo le figlie ormai donne si ritrovano per il funerale di una delle loro madri e come ad omaggiarle si siedono a giocare a carte.
Ci piace pensare che come specchio della nostra società le madri si ritrovino a giocare a
scala40 o a canasta e che le figlie, oggi, si dedichino al
burraco online.
Sebbene il gioco non venga mai citato, se avrete l'opportunità di vedere questa opera a teatro
converrete con me che i
giochi di carte sono un completamento naturale di questa bella opera.